Quervit

La società moderna ci vuole quotidianamente sempre prestanti, rapidi ed efficienti, ma tante volte si rischia (o si arriva) a fasi di tracollo, stati di sovraffaticamento fino a volte a veri e propri "burnout". Lo stato di affaticamento copre un'ampia serie di disturbi correlati a problemi fisici, psicologici e sociali. Lo stato di sovraffaticamento intenso è stimato al 25% e quella della CFS (Sindrome da Stanchezza Cronica) è del 3,28%, con una percentuale più elevata nelle persone di età compresa tra i 40-59 anni. Può colpire ogni etnia, genere o gruppo socioeconomico, ma le donne fino a 4 volte il tasso degli uomini. Fino ad ora, ci sono pochi progressi nella comprensione e nel trattamento della CFS, e nessun farmaco specifico è ancora disponibile.

Da qui tantissimi integratori "tonici", "ricostituenti", o meglio definiti "adattogeni" sono comparsi sul mercato, spesso tramandati dalla tradizione delle medicine orientali. Alcuni hanno reali fondamenta scientifiche che sono realmente efficaci nell'aiutare a prevenire o ad uscire da questi stati di severa stanchezza, altri sono più "fumo" commerciale che sostanza e presentano solo un effetto sul portafoglio.
QUERVIT è un nuovo integratore "adattogeno" costituito da Robuvit®, un estratto di legno di quercia brevettato e standardizzato sviluppato da Horphag Research (gli stessi produttori del Pycnogenol®). Robuvit® è un ingrediente potente, di alta qualità garantita che offre interessantissimi benefici per la salute confermanti da una serie di studi scientifici. Grazie alle sue proprietà uniche, Robuvit® ha dimostrato attraverso molteplici studi clinici internazionali di essere in grado di essere un potente aiuto per salute fornendo energia e favorendo la disintossicazione dell'organismo. Data la grande potenzialità, sono tuttora in corso ulteriori studi di approfondimento su questo straordinario estratto francese dal sensibile potere rinvigorente e detossificante.  

Non parliamo di una "panacea di tutti i mali" dal puro scopo commerciale, la scelta di utilizzare Robuvit®, è fortemente correlata dal fatto funziona davvero, e che negli ultimi tempi, ha dimostrato importanti conferme sulla sua reale efficacia dalla tanta e crescente letteratura scientifica, grazie alle sue "roburine" particolari bioflavonoidi dal potente effetto bioattivo sull'organismo. L'estratto di quercia di Robuvit® proviene dalla Francia, dove le querce sono coltivate nella foresta della regione del Massiccio Centrale sotto rigide regole di sostenibilità. Gli alberi crescono in completa assenza di fertilizzanti, pesticidi ed erbicidi. Robuvit® è estratto in acqua dal legno di quercia in un processo produttivo sicuro ed ecocompatibile.

Robuvit® offre una soluzione basata su importanti prove scientifiche, sicura, del tutto naturale, per aumentare l'energia, ridurre l'affaticamento e migliorare sia le prestazioni fisiche che l'umore come pochi altri integratori di questa categoria fanno. Numerosi studi clinici hanno dimostrato che Robuvit® aiuta infatti nella CFS (Sindrome da Stanchezza Cronica), inclusi sintomi quali perdita di memoria o concentrazione, dolore muscolare, mal di testa, sonno non ristoratore, vertigini, allergie, sbalzi d'umore, ma anche prestazioni fisiche.Dalla letteratura emerge che Robuvit® fornisce benefici in vari campi di applicazione come la funzionalità epatica come ottimo detossificante, sul controllo della glicemia, sul miglioramento della funzione linfatica, sul controllo del livello di omocisteina (un fattore di rischio cardiovascolare) e altro ancora in attuale approfondimento.

Il suo effetto principale è la capacita di produrre energia, e lo fa senza alterazioni del sistema nervoso a livello di tachicardia e agitazione, senza sbalzi pressori.
QUERVIT è un adattogeno di nuova generazione che contrasta la stanchezza cronica, con i suoi molteplici aspetti, un disturbo spesso mal interpretato ed altamente debilitante, che può colpire chiunque in diversi periodi della vita, che può causare tantissimi disturbi, dal sonno non ristoratore, ad una mancanza di energia, apatia, all'affaticamento muscolare nell'eseguire banali attività, con altri vari sintomi rispetto ai quali, a oggi, non esistono regole di trattamento ben definite.

Ma qual'è il suo meccanismo d'azione?
L'energia nel corpo è generata dai mitocondri, in gran parte organelli di piccole cellule autonome, presenti in tutte le cellule del corpo. Queste centrali elettriche generano energia sotto forma di ATP bruciando sostanze nutrienti, carboidrati, lipidi e altri materiali, con uno stress ossidativo considerevole come sottoprodotti, che può danneggiare la cellula ospite, ma in particolare grava sul mitocondrio stesso. I mitocondri invecchiati continuano a processare grassi e carboidrati, tuttavia con un'efficienza rapidamente decrescente per la generazione di ATP e l'aumento dello stress ossidativo e dell'accumulo di detriti, che gradualmente distrugge il mitocondrio stesso. Specialmente gli organi con un elevato ricambio di energia, come muscoli, neuroni e fegato, sono inclini al danno.

I metaboliti di Robuvit® urolitine sono indicati per indurre la mitofagia, un processo che sottopone i lisosomi invecchiati, scottati, disfunzionali ai lisosomi, i compartimenti cellulari specializzati per la completa disintegrazione dei detriti, dagli enzimi e dall'acido. In sostituzione, vengono assemblati nuovi mitocondri, che sono completamente funzionali, fornendo energia alla massima resa. E lo si sente! I metaboliti di Robuvit® aumentano la funzione muscolare ringiovanendo i mitocondri attraverso la sostituzione accelerata dei mitocondri invecchiati da mitocondri pienamente operativi di nuova sintesi con il risultato di una resa energetica più efficiente.

Inoltre vi è la capacità di Robuvit® di supportare sia la sintesi proteica che la produzione di energia microcondriale, che implica un sostanziale supporto alla funzionalità epatica, ed è mostrata in undici studi clinici a beneficio degli individui in tutte le fasi della vita.
A questo proposito Robuvit® aumenta significativamente le prestazioni degli atleti confermato da tre studi che hanno identificato effetti energizzanti con sensibili miglioramenti della resistenza, per le persone affette da stanchezza cronica e quattro studi indicano un significativo supporto per la salute del fegato, aprendo così la sua capacita operativa anche in ambito detossificante sul fegato. Il fegato sappiamo essere una ghiandola, la più grande del corpo umano, fondamentale per il metabolismo. È collegata all'apparato digerente e svolge molteplici funzioni non solo utili alla digestione, ma anche alla difesa dell'organismo e all'eliminazione delle sostanze tossiche, con il più grande agglomerato di enzimi, per sintetizzare, modificare e degradare le sostanze, come richiesto.

Le indagini cliniche inoltre dimostrano che l'integrazione giornaliera con Robuvit® riduce significativamente i livelli di omocisteina dannosa. Livelli elevati di omocisteina indicano una sfiducia nella salute del fegato, dovuta a una dieta o a un'iniezione non salutari. L'aumento dei livelli di omocisteina può causare l'infiammazione dei vasi sanguigni e può infine essere un fattore di rischio di malattie cardiovascolari. La supplementazione con Robuvit® abbassa significativamente i livelli di omocisteina in individui che presentano livelli elevati di questa sostanza dannosa di cui da poco tempo stiamo sentendo parlare in ambito medico.

Un fattore molto interessante emerso da ricerche recenti mostrano il suo grande potere nelle fasi di convalescenza, dimostrando una ripresa dall'influenza fortemente accelerata e di aumentare le difese dell'organismo dopo che il sistema immunitario si è indebolito combattere il virus. Questo nuovo studio in particolare, pubblicato sul Journal of Sports Medicine e Physical Fitness, mostra che l'integrazione con Robuvit® al giorno dopo la scomparsa dei sintomi influenzali può aiutare a migliorare il recupero dall'influenza. Lo studio ha testato 38 pazienti di età compresa tra 65 e 75 a cui è stata diagnosticata l'influenza.

Dopo tre settimane, i partecipanti che hanno completato con Robuvit® hanno riportato risultati sorprendenti, un recupero maggiore rispetto ai gruppi di controllo, tra cui:

• Aumento della forza post-influenza (85% di controllo di Robuvit / 60%)
  • Recupero potenziato dopo sforzo (64 percento Robuvit / controllo del 48 percento)
  • Notevole miglioramento dell'attenzione (82% di Robuvit / 30% di controllo)
  • Migliore qualità del sonno (83% di Robuvit / 59% di controllo)
  • Miglioramento della capacità di lavoro e di concentrazione (82% di Robuvit / 31% di controllo)

Fino ad oggi abbiamo sentito parlare di integratori ricostituenti, ma dall'effetto generale e non ben specifico o definito, integrando con pool vitaminici o altre sostanze immunomodulanti, in quanto non c'è un grande mercato per il recupero dell'influenza. La maggior parte delle opzioni sul mercato sono per la prevenzione dell'influenza, ma il recupero è un aspetto altrettanto importante e spesso troppo trascurato delle malattie influenzali. E 'particolarmente importante per gli anziani con indebolimento del sistema immunitario che sono a rischio di sviluppando altri disturbi o complicazioni durante il loro recupero.
La letteratura scientifica dimostra si estende anche per lo sportivo, ed il supporto per gli atleti di resistenza, dove è emerso che assumendo 300 mg al giorno nel corso di due settimane di allenamento, si sia ridotto significativamente il tempo ottenuto durante una maratona e un triathlon, diminuendo i livelli dei radicali liberi nel plasma un'ora dopo l'esercizio e proteggendo le cellule del sangue da emolisi, con una sensibile estensione della resistenza alla fatica ed un miglioramento della performance.
Secondo gli studi di tossicità orale, l'integrazione con il Robuvit® è del tutto sicura ed è compatibile con tutti gli altri integratori nutrizionali. Durante gli studi clinici, non sono stati osservati effetti collaterali.
Il dosaggio medio è di una capsula vegetale, contenente 100 mg di Robuvit®, una o due volte al giorno. Negli stati di affaticamento cronico che durano da lungo tempo, principalmente legati allo stress ossidativo, è necessario effettuare un trattamento che dura dai tre ai sei mesi.

References

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